Lavender: l’algoritmo che decide chi vive e chi muore
Un sistema di intelligenza artificiale israeliano ha trasformato Gaza in un laboratorio di guerra automatizzata.
Lavender è un programma sviluppato dall’esercito israeliano per selezionare in modo automatico i palestinesi da colpire. Analizza dati su milioni di persone e genera liste di sospetti da bombardare, spesso senza verifica umana. È l’algoritmo dietro migliaia di morti civili.
Un clic per uccidere
37.000 obiettivi colpiti grazie a un punteggio calcolato da una macchina.
Lavender assegna un punteggio di “sospetto militante” a quasi ogni abitante di Gaza. Se il punteggio è alto, la persona finisce in una lista da colpire. Soldati israeliani raccontano che spesso bastavano 20 secondi per approvare un bombardamento.
Famiglie distrutte, errori ignorati
L’IA ha ucciso donne e bambini sulla base di dati imprecisi.
L’algoritmo Lavender sbaglia nel 10% dei casi, ma l’esercito ha accettato questo rischio. Ha colpito case intere di notte, sapendo che dentro c’erano famiglie. Per ogni miliziano colpito, venivano “tollerati” fino a 20 civili uccisi.
Complicità nella nuvola
Amazon, Google e Microsoft hanno fornito le infrastrutture usate per uccidere.
I server su cui gira Lavender appartengono a giganti tech occidentali. Le infrastrutture cloud offerte da Amazon Web Services e Google Cloud hanno permesso all’esercito israeliano di archiviare, elaborare e colpire con rapidità algoritmica.
Crimini nascosti sotto il nome dell’innovazione
Le Nazioni Unite parlano di “possibili crimini di guerra” e “genocidio”.
Secondo esperti ONU e ONG, l’uso di Lavender ha violato il diritto internazionale umanitario. Attacchi indiscriminati, proporzionalità ignorata, vite umane ridotte a dati. Questa è la nuova frontiera della guerra – e dei crimini senza volto.
Non restare a guardare
Agisci ora per fermare la complicità tecnologica nei crimini di guerra.
Firma la petizione. Condividi questa verità. Scrivi ai tuoi rappresentanti. Chiedi che le aziende tech siano ritenute responsabili. La guerra non può essere lasciata in mano a un algoritmo. La vita umana non è un dato da cancellare.